LA MIA AFRICA

Di Simona Forzini

E’ la prima volta che faccio un’esperienza del genere e quando sono arrivata in Kenya sono rimasta sorpresa e piacevolmente colpita da ciò che ho trovato. Ho dovuto ammettere che la mia conoscenza dell’Africa era viziata da tanti pregiudizi e ignoranza. Ogni volta che ho sentito parlare dell’Africa mi si è sempre presentato come un continente dove la gente non ha nulla e soffre. Soltanto ora so quanto questo sia sbagliato. Gli africani hanno una gioia di vivere sorprendente e ho trovato un ambiente incredibilmente “felice”. Posso dire che oggi, di ritorno dal Kenia,  mi manca svegliarmi la mattina e ricevere tutti quei sorrisi e questo vale più di qualsiasi altra ricchezza. La lezione che ne ricavo è che noi, che siamo parecchio infelici perché non sappiamo riconoscere quello che è davvero importante, abbiamo molto da imparare.

Per quanto riguarda le persone che hanno preso parte con me al progetto, sono felice di averle conosciute e di aver passato del tempo con loro. Non importava che avessimo età differenti e che venissimo da paesi e continenti diversi, l’unica cosa che contava per noi durante il meeting in Italia e quello successivo in Kenia, è che stavamo bene insieme. Semplicemente. Quello di cui mi sono convinta e che vorrei comunicare è quanto sia importante fare più esperienze possibili, sentirsi figli non di un Paese ma del mondo, poter viaggiare, girare il mondo. Catturare l’essenza di ogni posto che si visita e imprimersi nella mente odori e immagini che non ce la facciano dimenticare mai. Prendere il meglio da ogni persona che si conosce, perché vi lascerà qualcosa, cambiandovi – anche se in minima parte – e vi aiuterà a essere persone migliori. Per questo ringrazio ogni persona per ogni istante passato con me.

Anche se è stato poco tempo, quest’esperienza è stata veramente importante per la mia crescita personale.